Strillone Imperiale

Ciarlatani e dottori



Chiunque può farsi male e tutti in qualche modo si curano.

La medicina è sempre stata una materia di studio sia teorica ma sopratutto pratica.


Nelle innumerevoli battaglie medici di campo hanno studiato, imparato e spesso sperimentato nuove tecniche di guarigione.

A volte alcuni dottori univano credenze popolari a pratiche più scientifiche mentre altri si attenevano allo studio più pratico della materia.

Amputazioni, dissezioni e vivisezioni erano una pratica consueta anche se molti distorcevano il naso. In giro per Doramarth però sono sorte alcune accademie di medicina che si preoccupano di formare e diffondere l'importanza di uno studio scientifico per guarire un malato.
Purtroppo Doramarth è enorme e non tutti possono pagare un vero dottore o sanno cosa è realmente la medicina.
Così, in ogni comunità, villaggio, quartiere e città esistono individui che si occupano di curare i pazienti ma non tutti hanno un vero apprendistato alle spalle.
Da questo nascono cavadenti, barbieri, erboristi, alchimisti, levatrici che si improvvisano guaritori e dottori. Molti poi, diagnosticano la malattia come conseguenza a malocchi o superstizioni cosa che può portare a conseguenze catastrofiche.

Spesso questi fantomatici medici arrivano a curare con l’utilizzo di acqua, sole, sale, aria e diete affermando che bisogna portare il corpo allo strenuo delle forze prima di poter ricominciare a guarire.

Fortunatamente esistono anche dei testi come il Tacuina Sanitoris dove si elencano gli effetti di gran parte di piante, ortaggi, spezie e cibi e come usarli per poter curare.

Questo enorme tomo si divide in diversi punti: Cibi e bevande convenienti, Movimento e riposo, Aria buona, Sonno e veglia.
L’opera originale è custodita nell’Accademia di medicina dell’Alamexia, e solo i dottori o Bimaristan possono chiederne la consultazione.


A volte però i testi vanno anche oltre. Nel Sarzio esiste uno scritto che si chiama Patologia dell’Umore dove si considera la malinconia una vera e propria malattia descrivendone cause e sintomi e le terapie per curarla. Tra i rimedi oltre alla buona musica o al ballo si incita anche all’uso di speciali spezie allucinogene.

Sempre nel Sarzio ad alcuni bardi e menestrelli è permesso di curare le vittime dai morsi dei ragni con dei particolari canti e per questo molti medici e dottori guardano male queste figure nomadi che traggono insegnamenti più dalle tradizioni orali che dalla scienza.

Permettersi un vero dottore che curi un paziente è veramente un'occasione più unica che rara ma se si hanno a disposizione molti soldi questa occasione può diventare più semplice da avverare.





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