
Primo colonello delle truppe della santa croce di Balza, Quattordicesimo nel suo nome, Morbo, Figlio del male, Custode degli artefatti.
Nato e cresciuto nella città di Zacrà si arruolò nell’esercito sin da piccolo per poter mantenere la famiglia.
Una volta cresciuto si trasferì a Balza, nella capitale imperiale, e crebbe di fama per il successo che riscontrava.
Con gli anni invecchiò, e divenne sempre più spietato.
Nelle vicinanze di Balza si dice che egli non abbia nemmeno risparmiato il fratello che non portò a termine un suo ordine.
I nemici lo chiamavano il Mietitore.
Quando l'Impero lo abbandonò nelle lontane terre nulbiane egli scomparve.
Quando l'Impero lo abbandonò nelle lontane terre nulbiane egli scomparve.
Si dice che andò a sud, altri che si diresse a nord.
Quando fu rivisto in terre imperiali in mano possedeva un libro, una spada nera, un anello dall'empio potere, e una cintura di immenso valore.
Un certo Wolvitz affermò di averlo ucciso, gettato nelle fiamme e averlo lasciato sulla pira funeraria sulle spiagge del mare interno.
Quando fu rivisto in terre imperiali in mano possedeva un libro, una spada nera, un anello dall'empio potere, e una cintura di immenso valore.
Un certo Wolvitz affermò di averlo ucciso, gettato nelle fiamme e averlo lasciato sulla pira funeraria sulle spiagge del mare interno.
I suoi manufatti non furono mai trovati nè tantomeno coloro che li cercarono; i tesori maledetti furono chiamati, i Portasventura.
Di Wolvitz quel che rimase qualche giorno dopo fu un corpo senza testa.
Da quel momento si persero le sue tracce sino a quando non comparve a Bilal e gli anni del Conflitto erano appena iniziati..."
dal libro della Storia del Nord di
Davier Manonera
Davier Manonera